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Nordic Walking per il Parkinson

Aggiornamento: 1 dic 2022

Una delle attività che ci piace svolgere è il NORDIC WALKING.

Il Nordic Walking è una tecnica di camminata che prevede l’utilizzo di specifici bastoni e coinvolge non solo la parte inferiore del corpo ma anche quella superiore, permettendo un allenamento total body.

È un’attività che piace perché si pratica all’aria aperta ed è possibile praticarla ovunque: al mare, in collina, nei parchi, in campagna.



Nel trattamento di una malattia neurodegenerativa come il Parkinson, molti studi hanno evidenziato come questa attività, se praticata con costanza nel tempo, possa portare diversi benefici, quali:

- La sicurezza che l’utilizzo dei bastoni dà al paziente, che si sente più sicuro durante la camminata;

- Favorisce poi la stabilità posturale e, di conseguenza, stare in equilibrio risulta più facile, data la flessione del tronco in avanti tipica delle persone con Parkinson;

- Può ridurre disturbi quali la marcia a piccoli passi e la ridotta velocità;

- Miglior pianificazione del movimento;

- Favorisce il lavoro simmetrico del corpo, in particolare degli arti superiori;

- Aiuta anche il movimento posteriore degli arti superiori;

- Rende più facile percorrere lunghe distanze;

- Riduce lo stress;

- Aumenta il benessere psicofisico;

- Se praticata in gruppo, quest’attività permette anche la socializzazione.


In spiaggia

A Giulianova abbiamo provato a praticare questa disciplina in gruppo.

Abbiamo camminato sia sulla pista ciclabile respirando l’aria di mare, sia in spiaggia dove i nostri bastoni affondavano nella sabbia.

Camminare a piedi nudi sul bagnasciuga aumentava ulteriormente la difficoltà.

Questo non ci ha fermati, anzi ci ha permesso di vedere e testare i miglioramenti nel corso della vacanza.




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